Levigatrice orbitale

Le levigatrici orbitali e rotorbitali sono fondamentali per la levigatura professionale, in falegnameria e nel fai-da-te del legno e di altri materiali come ceramica, plastica e metallo.

Di seguito riportiamo l’elenco delle migliori levigatrici di quest’anno e che sono ad oggi le più utilizzate, con prezzi e caratteristiche e una guida all’acquisto per scegliere quella giusta in base alle proprie esigenze.

Miglior levigatrice orbitale

A nostro avviso, la GEX 125-150 di Bosch è la più grande levigatrice professionale, con 400 W di potenza e motori antipolvere su platorelli da 125 o 150 mm. La levigatrice Dewalt è adatta a tutti i tipi di lavoro grazie alla selezione della velocità e ai motori antipolvere. La levigatrice orbitale Makita BO5041 è una delle levigatrici più economiche grazie alla sua durata e alla velocità costante.

Ecco alcuni modelli di levigatrice professionale che potete trovare su Amazon e prezzi convenienti.

Levigatrice orbitale Parkside

La levigatrice Parkside è senza fili con con impugnatura anteriore smorzata dalle vibrazioni. Grazie ai suoi manici erognomici permette un’impugnatura morbida e antiscivolo. La chiusura in velcro rende facile cambiare il foglio di levigatura. Include la funzione di aspirazione integrata con scatola di fermo. Adattatore 3 stadi display dello stato della batteria. Caricabatteria rapido 60 minuti con cut-off automatico. Tra gli accessori inclusi troviamo: 4 fogli abrasivi (grana 60/80/120/240 ), 1 adattatore per estrazione polvere esterna. Batteria compatibile con tutti i dispositivi della serie “PARKSIDE X 20 V Team“.

Dettagli tecnici: Batteria 20 V agli ioni di litio (2 Ah). Motore CC, avvolgimento in rame. Regime minimo: n0 3000 – 12000 min-¹. Tasso di oscillazione: 6000 – 24000 min-¹. Pattina abrasiva: ca. Ø 125 mm

Levigatrice orbitale Makita

La levigatrice orbitale Makita serve a smerigliare grandi superfici di legno, plastica e metallo, nonché superfici verniciate. Deve essere collegato a una presa di corrente con la stessa tensione indicata sulla targhetta e può funzionare solo con corrente alternata monofase. Il doppio isolamento garantisce l’utilizzo con prese prive di messa a terra. Tra le caratteristiche troviamo: impugnatura ergonomica con rivestimento soft grip, regolatore velocità, pinza ferma carta, appoggi in alluminio, aspirazione polveri tramite sacchetto o con collegamento aspiratore.

Levigatrice orbitale Bosch

La PEX 300 AE di Bosch è una levigatrice rotorbitale di generazione compatta della serie Universal. È stata riprogettata per essere più piccola del 12% rispetto al modello precedente, migliorando così la maneggevolezza. Le dimensioni compatte della PEX 300 AE Bosch sono rese possibili dalla posizione ottimale dell’impugnatura rispetto al baricentro, che rende il lavoro con l’utensile facile ed efficiente. Il PEX 300 AE offre eccellenti prestazioni di asportazione e levigatura grazie al suo meccanismo di funzionamento eccentrico. È eccellente per i lavori di lucidatura e finitura delle superfici.

La levigatrice rotorbitale PEX 300 AE di Bosch ha un motore da 270 watt (potenza nominale assorbita), con un numero di oscillazioni compreso tra 4.000 e 24.000 al minuto, un’eccentricità di 2 mm e un platorello di 125 mm di diametro. Queste caratteristiche consentono di lavorare rapidamente su grandi superfici.

Le levigatrici rotorbitali Bosch non si limitano alla sola funzionalità di levigatura rotorbitale, ma offrono anche la preselezione elettronica della velocità continua in combinazione con i comandi elettronici Bosch. Questo sistema consente di adattare in modo ottimale il numero di oscillazioni al materiale da lavorare, per evitare il surriscaldamento delle superfici verniciate e le bruciature sul colore del materiale.

Il sistema di assistenza carta Bosch PEX 300 AE è una caratteristica unica; assicura che la carta abrasiva sia posizionata correttamente sul platorello per mantenere libere le aperture di aspirazione, evitando un’usura eccessiva della carta e danni al materiale derivanti da un posizionamento errato della carta abrasiva.

Il platorello della levigatrice rotorbitale è fissato al foglio abrasivo con un sistema di aggancio e sgancio. Poiché la levigatrice rotorbitale PEX 300 AE di Bosch è stata progettata all’insegna della facilità d’uso, la maneggevolezza è semplificata dal rivestimento Softgrip dell’impugnatura, sicuro e confortevole. Le vibrazioni sono inoltre ridotte al minimo grazie al bilanciamento di precisione della ventola.

Levigatrice orbitale Dewalt

La levigatrice orbitale Dewalt ha un motore extra-potente da 230 W fornisce prestazioni ottimali con 14.000 giri al minuto. Questo sistema migliora l’estrazione della polvere grazie al doppio pattino di fissaggio con carta abrasiva di dimensioni standard. Un interruttore sigillato impedisce l’ingresso della polvere e una presa più sicura e confortevole è ottenuta grazie all’impugnatura superiore e al corpo rivestito in gomma.

Levigatrice orbitale Black & Decker

La levigatrice rotorbitale a batteria Black+Decker si compone di 1 batteria 18V-1.5Ah (completamente compatibile con gamma 18V Elettroutensili e Garden B+D), caricabatterie per ricarica veloce (3-5h), sacchetto raccoglipolvere. Cambio disco facile e veloce grazie all’attacco velcro. Massimo comfort grazie all’impugnatura gommata e all’aspirazione integrata della polvere. Velocità 12.000 giri/min (24.000 oscill./min). Diametro platorello 125mm, diametro orbite 3.0mm.

Levigatrice orbitale Einhell

La levigatrice rotorbitale Einhell include il sistema Power X-Change delle batterie Einhell potete usare la stessa batteria per tutti i vostri utensili per il bricolage o per il giardinaggio. Le celle high-end agli ioni di litio non sono solo estremamente potenti, ma sono anche particolarmente longeve e robuste, grazie al sistema automatico ABS di controllo della batteria. Con il sistema di batterie agli ioni di litio e Power X-Change di Einhell, potete godere della libertà wireless lontano da qualsiasi presa di corrente e combinare qualsiasi altro dispositivo Power X-Change. Non dovrete più inciampare nei cavi, perdere tempo a cercare le prese e districarvi con le prolunghe.

Levigatrice orbitale Festool

La levigatrice orbitale Festool ha una potenza assorbita di 250 W, rotazione eccentrica movimento da 6000 – 12000 min 1, corsa di levigatura di 2 mm, platorello intercambiabile medio di 125 mm e un attacco aspirazione polvere medio di 27 mm.

Cos’è la levigatrice orbitale?

La levigatrice orbitale è un utensile da lavoro che serve per levigare manualmente le superfici. Questo apparecchio, di piccole dimensioni, è costituito da un copri macchina centrale con un motore, generalmente alimentato elettricamente o a batteria, che fa muovere (con movimenti oscillatori), un supporto posto all’estremità detto platorello e a cui è fissata una carta abrasiva.

Il rettangolo abrasivo, che potrà essere di varie grane (generalmente carta vetrata), ruotando a grandi velocità, riesce ad asportare piccole quantità dalla superficie lavorata, levigandola con grande precisione.

Trattandosi di un utensile manuale all’esterno del corpo macchina, è presente un’impugnatura anatomica su cui sono presenti dei semplici comandi, come l’accensione o i pulsanti per regolarne la velocità, affinché la levigatrice possa essere impugnata – ed utilizzata – con estrema facilità.

È importante precisare che la levigatrice orbitale fa compiere alla piastra abrasiva un movimento oscillatorio e non rotatorio. Il platorello infatti si muove compiendo una sorta di ellisse rispetto all’asse della levigatrice, cosa che differenzia questo utensile dalle classiche levigatrici con base abrasiva tonda che, oltre ad oscillare fanno ruotare in disco in modo circolare (cd. Levigatrici roto-orbitali).
Una differenza non solo teorica ma anche pratica in quanto le levigatrici roto-orbitali applicano una forza abrasiva maggiore rispetto alle levigatrici orbitali che trattiamo in questo articolo.

A cosa serve la levigatrice orbitale?

Una levigatrice orbitale, lo dice la parola stessa, serve per levigare le superfici cioè per togliere le minute asperità dalla superficie di un oggetto, ad esempio, superfici di legno ma anche ceramica, pietra o metalli, al fine di pulirla, renderla uniforme, correggerne eventuali imperfezioni oppure migliorarne la porosità, il tutto attraverso un’opera di leggera abrasione.

Generalmente la levigatura è considerata un’operazione preliminare per preparare una superficie a ricevere un successivo rivestimento, come uno strato di vernice o di resina.
La levigatura consente infatti di asportare, con estrema precisione, piccole quantità di materiale dalla superficie di oggetto rendendola liscia e pulita, rimuovendo vecchi strati di vernice, correggendone imperfezioni, migliorandone anche la porosità, così da facilitare l’adesione di strati di vernice fresca.

La levigatrice orbitale è uno strumento semplice e polivalente, è adatta per lavorare tutti i tipi di materiale ed è indicata in particolare per finiture e micro finiture su superfici sagomate e curve.

Come si usa una levigatrice orbitale?

Prima di tutto è importante studiare la superficie da levigare e le sue caratteristiche: materiale, condizioni in cui si trova la struttura, presenza di eventuali imperfezioni, sono tutti elementi da valutare per la scelta della carta abrasiva più idonea.

Una volta scelta la base abrasiva da applicare al platorello, e prima di utilizzare la levigatrice, è importante indossare occhiali protettivi e soprattutto dei guanti così da poter operare in tutta sicurezza.
Applicare la carta abrasiva al platorello è un’operazione piuttosto semplice: tutte le moderne levigatrici hanno infatti un velcro che consente di attaccare e staccare il disco con estrema facilità.

Finita questa operazione si può iniziare a lavorare sulla superficie con la levigatrice orbitale, applicando inizialmente una leggera pressione senza esagerare.

Se lavoriamo il legno è importante levigare sempre secondo il verso della verniciatura.

Caratteristiche di una levigatrice orbitale professionale

Nella scelta del modello giusto di levigatrice orbitale bisogna tenere conto di alcune caratteristiche tecniche: la potenza, l’alimentazione, la velocità di oscillazione del platorello, il peso, nonché la presenza di eventuali accessori in dotazione.

La potenza varia da 100watt dei modelli più semplici fino a 2200 watt delle levigatrici piu potenti, ovviamente un modello professionale dovrà avere almeno 350watt anche se tutto dipende essenzialmente dal tipo di utilizzo che ne andremo a fare.

Le levigatrici possono essere alimentate a batteria o a corrente elettrica. Se le prime sono comode per lavorare in assenza di prese elettriche, senza ombra di dubbio meglio optare per una levigatrice a filo che sarà più potente e ci permetterà di lavorare più a lungo.

In caso di scelta di un modello a batteria conviene acquistarne un modello con batteria agli ioni di litio è la migliore e la più facile da trovare (caricamento in un’ora, senza effetto memoria). Eventualmente è preferibile una batteria con amperaggio/ora (Ah) elevato (aumenta l’autonomia) e con un voltaggio elevato.

Altro elemento da considerare è la robustezza dell’oggetto e la comodità dell’impugnatura, una levigatrice professionale avrà un impugnatura ergonomica con integrato un potenziometro che ci permetterà di impostare e regolare la velocità di rotazione del platorello.

Il peso è relativo, ma sempre meglio scegliere una levigatrice che non ecceda 1,5kg, altrimenti può diventare impegnativa da utilizzare.
Gli ultimi modelli di fascia medio/alta hanno inoltre di base un sistema di tensionamento automatico della carta, per evitare che questa possa strapparsi durante l’utilizzo e un motore che rende minime le vibrazioni prodotte.

Tra gli accessori molto comoda la presenza di un cassetto per la raccolta delle polveri.
Alcune aziende inoltre vendono la levigatrice orbitale dotata di un’ampia scelta di dischi abrasivi.

Principali utilizzi delle levigatrici orbitali

Le levigatrici orbitali sono strumenti utilizzati per levigare con estrema precisione superfici, pertanto vengono preferite quando il materiale da asportare non è moltissimo ed è necessario un lavoro di precisione più che di sostanza.

1. Levigatrice orbitale per legno

La levigatrice applicata sul legno consente di eseguire la levigatura, la rifinitura e il pregiamento della superficie di legno, anche grezzo, con una fatica minima.
Essendo il legno facilmente lavorabile, la levigatrice può essere utilizzata anche perfezionare forme e dimensioni di un manufatto.
Generalmente la levigatrice rotabile viene utilizzata per rimettere a nuovo persiane, porte ed infissi, preparando la superficie alla successiva riverniciatura, ma anche per perfezionare e rifinire i mobili di casa.

2. Levigatrice per ferro

Sul ferro la levigatrice orbitale è molto utile per togliere le parti di vernice e di ruggine più ostinate.
In questi casi meglio utilizzare una levigatrice con platorello a delta così da raggiungere anche le parti più difficili.
Ovviamente, in caso di utilizzo su ferro, meglio optare per una carta con grana più spessa.

3. Levigatrice orbitale per muri

Se invece dobbiamo utilizzare la levigatrice orbitale su muri gli aspetti da valutare sono maggiori.
Questo strumento è infatti utilizzato anche per levigare le pareti, di solito in cartongesso, oppure per rimuovere vernice, disconnessioni e piccole imperfezioni.
In questo caso meglio scegliere una levigatrice più potente, almeno da 1000 w, con possibilità di regolare il numero di giri, dotata di un manico e di testa snodabile, così da permettere alla macchina adattarsi alla superficie sulla quale si sta lavorando.

4. Levigatrice orbitale per carrozzeria auto

Talvolta una levigatrice viene utilizzata sulle carrozzerie delle auto, magari per rimuovere vecchi strati di vernice prima di procedere ad una nuova verniciatura.
In realtà, per un impiego esclusivo sulla carrozzeria delle auto, meglio optare per una levigatrice roto-orbitale. Infatti la conformazione rotonda e il movimento rotatorio del platorello si prestano meglio ai lavori di sgrossatura, levigatura e finitura su aree non piane e rotondeggianti.

Tipologie di levigatrici orbitali

Come ho già accennato, in base al tipo di alimentazione del motore, esistono diverse tipologie di levigatrice orbitali: a batteria, pneumatica oppure elettrica.

1. Levigatrice orbitale a batteria

I vantaggi di una levigatrice orbitale a batteria sono la maggiore facilità di utilizzo, in quanto la presenza di un filo potrebbe ostacolare il nostro lavoro, e la possibilità di utilizzo di questo strumento anche all’esterno o comunque in assenza di prese di corrente elettrica, senza dover per forza ricorrere a scomode prolunghe.

Ovviamente, di contro, la presenza di una batteria renderà l’autonomia di utilizzo limitata.
Oggi comunque esistono batterie agli ioni di litio che assicurano numerose ore di lavoro senza dover ricorrere alla ricarica.

Le batterie al litio inoltre sono più leggere, non si riscaldano e non hanno il fastidioso effetto memoria, quindi si possono ricaricare anche quando non sono completamente scariche.

Le batterie utilizzate dalle aziende costruttrici sono quasi sempre da 18 V o da 20 V, con amperaggio orario da 2 o 4 Ah e una durata media all’incirca di 60 minuti. La ricarica si completa mediamente in 3/5 ore.

2. Levigatrice orbitale pneumatica

I modelli di levigatrice orbitale ad alimentazione pneumatica sono generalmente i più economici sul mercato.
In questo caso il funzionamento è garantito da una puleggia posteriore che riceve l’energia necessaria grazie ad un tubo collegamento ad un compressore. Il serbatoio immagazzina l’aria e la rilascia per far muovere il platorello.

I vantaggi di un’alimentazione pneumatica sono: il minor peso (rispetto soprattutto ad una levigatrice orbitale a batteria), la maggiore maneggevolezza, i costi inferiori e soprattutto e soprattutto una maggiore durata negli anni. Questi strumenti infatti sono meno soggetti ad usura rispetto agli omologhi elettrici o a batteria.

3. Levigatrice orbitale elettrica

In questo caso l’apparecchio è collegato con il classico cavo elettrico ad un presa .
Le levigatrici orbitali elettriche sono quelle preferite per gli usi professionali in quanto la levigatura è un lavoro che richiede tempo e pazienza: meglio non dover pensare alla durata della batteria. Questi modelli infatti non comportano limitazioni di autonomia e soprattutto possono essere utilizzati ininterrottamente, senza dover aspettare i tempi di ricarica.
Il costo di una levigatrice elettrica è generalmente inferiore rispetto ai modelli a batteria.

Che differenza c’è tra orbitale e rotorbitale?

È meglio una levigatrice orbitale o rotorbitale? Come ho accennato sopra la levigatrice orbitale ruota il perno, cioè il platorello a cui è attaccata la carta abrasiva, in senso ellittico, facendolo muovere in senso oscillatorio senza farlo ruotare su se stesso.

La levigatrice rotorbitale invece, mentre esegue questo movimento, esegue anche un movimento rotatorio: in pratica sono due movimenti in contemporanea. Per questo motivo questi ultimi modelli riescono ad applicare una maggiore forza e a togliere più materiale rispetto ai modelli orbitali.

I modelli di levigatrice orbitale inoltre hanno il platorello rettangolare (o triangolare) e non circolare. Questi ultimi quindi, essendo meno potenti, sono maggiormente indicati per lavori di finitura e precisione.

Levigatrice a nastro o orbitale?

A questa domanda è possibile rispondere solo quando si conoscono le caratteristiche del lavoro che andremo a fare.

Una levigatrice orbitale, essendo più piccola e meno potente di quella a nastro, riesce a farsi apprezzare per il suo essere più leggera nella levigatura (asporta decisamente meno materiale) più maneggevole e più precisa, è quindi indicata per piccoli lavori di finitura e precisione su superfici non particolarmente estese.

Le levigatrici a nastro invece sono più grandi e potenti, e generalmente vengono scelte per lavori di sgrossatura di ampie superfici di legno grezzo. Facendo della potenza la loro caratteristiche principale, questi modelli non sono adatti per lavori di precisione ma per togliere una grande quantità di materiale nel minor tempo possibile.

Come smontare una levigatrice orbitale

In caso di necessità è possibile smontare la levigatrice orbitale soprattutto per rimuovere eventuali scarti di finitura finiti nei cuscinetti.

Ovviamente ogni modello ha le sue caratteristiche specifiche ma generalemete la prima cosa da fare, con la giusta chiave, sarà necessario rimuovere il serbatoio di raccolta scarti e svitare il platorello.

Successivamente, con apposito cacciavite a vite o a stella, dovrà essere tolta la leva di azionamento se presente, altrimenti dovrete procedere a rimuovere l’impugnatura in gomma e la cuffia.

Andrà poi svitato il connettore d’aspirazione in plastica e il silenziatore. Poi andrà sfilato il corpo del motore.

Il passo successivo sarà analizzare i cuscinetti, pulirli o eventualmente sostituirli. Spesso anche spruzzare del grasso spray nei cuscinetti aiuta a migliorarne l’efficienza della vostra levigatrice orbitale.

Prima di procedere però è sempre meglio leggere attentamente lo specifico manuale d’isuruzioni dell’apparecchio.

Conclusioni finali

Le levigatrici orbitali sono eccellenti per i piccoli lavori in casa. Sono levigatrici compatte e facili da usare che possono essere utilizzate per ottenere una finitura fine su qualsiasi progetto di bricolage. Pur essendo economiche, sono anche levigatrici di qualità eccellente. Non è necessario spendere molto per acquistare una buona levigatrice orbitale. Le levigatrici orbitali sono ottime per i progetti di bricolage perché non fanno rumore e non sporcano. Scegliete una levigatrice adatta alle vostre esigenze e non spendete di più per caratteristiche o accessori che non vi servono.